Ansa: Libera apre dibattito regionali

November 11 2009No Commented

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REGIONALI: PIEMONTE; LIBERA APRE DIBATTITO GOVERNO REGIONE

(ANSA) – TORINO, 11 NOV – Libera, l’associazione contro le Mafie legata al Gruppo Abele, ha aperto il dibattito politico in Piemonte interpellando i consiglieri regionali uscenti su dieci proposte per il prossimo governo regionale, elaborate con quasi un anno di lavoro sul territorio. Oltre il 50% dei consiglieri, soprattutto fra gli esponenti del centrodestra, non ha risposto.
Gli altri si sono espressi in buona parte a favore.
Per sondare i politici regionali, i volontari di Libera si sono presentati a Palazzo Lascaris durante le ultime quattro sedute dell’aula e vi hanno installato una postazione.

Alla sollecitazione hanno risposto meta’ dei componenti della giunta inclusa la presidente Mercedes Bresso, il 64% dei consiglieri della maggioranza incluso il presidente Davide Gariglio, e il 21% di quelli dell’opposizione.
Il risultato e’ stato un plebiscito in favore dei temi sollevati da Libera, che in Piemonte conta una rete di 1.300 soci e 130 associazioni aderenti. La proposta che ha visto piu’ risposte contrarie (il 10% circa) e’ stata la prima, che chiedeva alle forze politiche di non candidare persone rinviate a giudizio o condannate, per mafia o per reati contro la pubblica amministrazione.
Accordo al 100% invece sul rifinanziamento della Giornata della Memoria in ricordo delle vittime della Mafia, su un piano di edilizia scolastica mirato a evitare morti come quella avvenuta all’Istituto Darwin di Rivoli, e sull’educazione alla legalita’ degli studenti piemontesi. Accordo variabile fra l’85% e il 95% circa per tutte le altre proposte, nell’ordine: formazione permanente dei docenti, salvaguardia dei piccoli Comuni, trasparenza degli appalti pubblici mirata a non far partire opere che verrebbero bloccate dalla magistratura a lavori gia’ iniziati, cancellazione del reato di clandestinita’, attuazione di forme di accoglienza decentrata dei rifugiati, non finanziamento delle ronde.
Per il responsabile di Libera Piemonte Davide Mattiello, che ha presentato i dati oggi a Torino con Pier Luigi Ubezio, la risposta non e’ da ritenere soddisfacente. ”Almeno sulla prima domanda – ha osservato – avremmo auspicato un’adesione del 100%. E ci saremmo aspettati una maggiore adesione all’iniziativa, anche solo per animare il dibattito politico con una risposta negativa”.(ANSA).  11-NOV-09 14:03